domenica, giugno 24, 2007

Viaggio in India giorno scondo

Giornata di tutto riposo. Almeno cosi' si presentava, in realta' a ora di pranzo ci hanno ragginto alcuni colleghi indiani, il mio capo e' stato posseduto ed e' iniziato un brainstorming che e' proseguito davanti a un flipchart fino a ora di cena. Cena in un ristorante a 30 km da dove dormiamo, un'ora e mezza secca nel traffico tentacolare di Bombay. L'autista mi ha detto che la comenica e' un giorno con poco traffico. Ho visto capanne e assembramenti umani disumani. American Acopolis. So dove William Gibson si e' ispirato per scriverlo. Prima del dessert sono uscito dal ristorante per fumare una sigaretta e mi ha avvicinato una ragazza indiana con un bimbo di circa 2 anni. Volevano dei soldi ma non ho rupie con me, ho pagato in euro per tacitare la mia coscienza. Ero praticamente davanti al Gateway to India, una scena che strideva un bel po'. Loro apparivano molto piu' sorridenti e sereni di quanto non lo sia io nella media. Al ristorante ho mangiato la cosa piu' piccante del mondo, credo fosse a base di lava. Domani domani devo vedere i super top executive manager.

Viaggio in India giorno primo

Sono a Bombay per lavoro, presso un importante partner della mia azienda. Nei prossimi giorni dovro' colloquiare una serie di candidati per valutarne gli skill. Ho viaggiato in Business class con un sedile meccanizzato comodissimo. Bologna, scalo a Francoforte e poi su un 747 fino a Bombay. Mumbay come la chiamano qui o Mummai come la chiama mio figlio. Areoporto piuttosto scannato almeno per essere l'areoporto di una grande citta'. Quasi totale assenza di pubblicita', pochissimi indiani a bordo in percentuale ... anche in economy. Durante il tragitto tra l'areoporto e l'albergo ho visto gente che dormiva per strada sotto la pioggia; una pioggia continua e calda. Un caldo soffocante umidita' inimmaginabile almeno a me. La camera e' confortevole e grande con tutti gli orpelli che un occidentale si aspetta di trovare. In relata' e' un po' una facciata perche' il televisore non va, nel senso che non si vede neanche un canale, c'e' un cavo di rete ma la rete e' assente. Provo a programmare il codice della cassaforte per metterci almeno il passaporto ma la cassaforte mi ha detto low battery ... dovro' accontentarmi della scorta armata che circonda l'edificio. Non ho una presa di corrente adatta per ricaricare la batteria del portatile mentre i caricabatteria dei telefoni funzionano. Mi terro' in contatto con quelli. Sulla scrivania c'e' una lettera, firmata a mano che inizia dicendo "Dear Mr Canalini ...", ci sono 2 bottiglie d'acqua marca "Himalayan" che dovranno bastare per la sete e per tutto il resto. E' tutto molto bello e molto indiano, a partire dall'odore. appena sbarcato l'ho sentito e tutto ha l'odore dell'india. Sono le tre di notte e sono ciaramente jet lagged perche' non ho sonno. Mi viene in mente Cayce Pollard di Pattern recognition. VIaggiava molto e diceva che sei jet lagged perche' la tua anima e' piu' lenta negli spostamenti e ti ragginunge dopo. Ho due libri con me pernso che andro' a letto cerchero' di leggere un po' tanto per risarmiare un po' di batteria per dopodomani, avro' bisogno del pc. Niente pubblicita'. Non ho di che comprare quindi la pubblicita' e' inutile. More to come.

lunedì, giugno 11, 2007

TheWhoTour.com

Sto per partire per andare a vedere una delle mie band dell'adolescenza. The Who live all'arena di Verona. SOno in effetti un po' emozionato ...